"E' un privilegio preparare la stanza in cui dormirà qualcun altro"
E. Jolley
"Villa Lopez" è un Bed & Breakfast che offre ai suoi ospiti calda accoglienza, intimità, relax, eleganza e cura in ogni particolare.
Il suo blog nasce per raccontare le piccole straordinarie storie di amicizia nate tra una torta di mele ed una chiacchierata in giardino all'ombra "du' Chiozzu", il vecchio gelso che stende i suoi ombrosi rami, paterno e protettivo, e la cui maestosa mole parla di secoli di vita e sembra quasi raccontarti di tutti i monelli che ogni primavera davano la scalata ai suoi rami per "rubare" le sue more.
Tra le pagine di questo blog troverete i pensieri, a volte vere poesie, lasciati dai miei ospiti, veri protagonisti della vita di questo bed&breakfast; troverete pagine scritte proprio da alcuni di loro; troverete, a volte, riflessioni e considerazioni sui problemi di quest'angolo di Calabria e sul turismo; troverete leggende e racconti nati dalla fantasia popolare e tramandati nei secoli; poesie e brani di autori calabresi, spesso sconosciuti.
Il mio invito, a tutti i visitatori di questo blog, a lasciare i propri pensieri e commenti dando così vita e seguito a tante altre bellissime storie di simpatia ed amicizia.


Accomodatevi, prego, se desiderate visitare il mio bed & breakfast

giovedì 13 maggio 2010

"Dimentichi di tutto"

“Si può essere migranti in ogni istante della nostra vita. Si può perdere ogni cosa in ogni istante della nostra vita. Ed allora si deve ricominciare, cercando altrove una opportunità di riscatto, di rivincita o di semplice speranza di vita”




Dimentichi di tutto
continuiamo il nostro cammino
senza contare le volte
che siamo caduti inciampando
che abbiamo avuto sete e fame
che ci hanno deriso e schiaffeggiato.
Di tutto l’amore e l’affetto
che lungo la strada abbiamo raccolto e regalato
dell’odio e dell’indifferenza
della passione e della sua assenza.
Come bambini innocenti
abbiamo riso e pianto
giocato e rimasti al buio provandone paura
ci siamo azzuffati per un pallone
e costruito castelli di sabbia.
Dimentichi di tutto
e sicuri di niente
proseguiamo sulla nostra strada
quella che abbiamo faticosamente trovato
fatta di errori e cattiverie
di gioie e illusioni
pio albergo per la nostra anima.


Nulla da aggiungere all'emozione che prende l'essenza profonda dell'anima di chi legge questi versi. 
Se poi sei o sei stato anche tu un "migrante", o vivi la storia dei "migranti" perchè la tua è una terra dissanguata, allora l'emozione è solo dolore.........

Il mio grazie al poeta Flocco per il dono della sua poesia ed invito a visitare il suo profilo per conoscere altre sue poesie scritte con parole ma anche colori. 
 

mercoledì 12 maggio 2010

La storia di ogniuno di noi nel nome che portiamo.

Mi appassionano le lingue antiche e questo mi porta a chiedermi l'origine di ogni parola, ogni nuovo vocabolo, ogni termine delle varie lingue presenti nella zona dove vivo, di ogni (chiedo a tutti scusa se la mia curiosità può sembrare invadente) cognome!

L'articolo che segue è stato a dir poco illuminante e mille miei "chissa da dove" hanno trovato risposta in pochi minuti. 

I cognomi che mi circondano nel mio quotidiano mi raccontano adesso una storia meravigliosa.
Antica ma viva più che mai!






"La nostra gente è la nostra lingua"

Dal sito: Grecanica

 
... Ma, come si chiama la gente che vive in queste città, in queste contrade, in queste vie dai nomi greci? Beh! Qui c'è forse l'aspetto più vistoso della Calabria bizantina! Con i cognomi greci, infatti, in Calabria potete trovare e fare tutto ciò che volete.

Avete fame? Abbiamo Crea (carne), Scordo (aglio), Alati (sale), un pò di Zema (brodo) e il Tigani (padella), per contorno Marullo (marulli = lattuga) e Caridi (noce), e il pranzo è pronto.

Ah! dimenticavo il fuoco: ed ecco Fotìa (fuoco)!

Vi piacciono gli animali? Ecco allora il sig. Idoni (aidoni = usignolo), il sig. Ieràci (piccolo falco), il sig. Muscari (vitellino, il sig. Ollio ( ghiro), e qualche altro un pò più pericoloso: il sig. Caprì (cinghiale), il sig. Arcudi (orso) e il sig. Lico (lupo).


Cercate casa? C'è il sig. Mesiti (mediatore, sensale); un falegname? il sig. Marenga (marangos = falegname); un fabbro? il sig. Falcomatà (chalcomatàs = fabbro, ramiere); un calzolaio? il sig. Zangari (tsangàris = calzolaio).


Volete verdure, pentole, aghi, sacchi, brocche, serrature, secchi, crusca? Ci sono a vostra disposizione i sigg. Laganà (lachanàs = venditore di verdure), Zuccalà (tsukalàs = fabbricante o venditore di pentole), Velonà (da velòni = ago, venditore di aghi), Saccà (da sàkkos = sacco, fabbricante o venditore di sacchi), Cannatà (da kanàta = brocca, fabbricante o venditore di brocche), Mandalari (da màndalos = chiavistello, fabbricante o venditore di chiavistelli), Sìclari (da sicla = secchio di legno, fabbricante o venditore di secchi) e Piterà (da pìtiro = crusca, venditore di crusca).


Volete conoscere il vostro futuro? Chiedete al sig. Manti (mantis = indovino). cercate una brava signora? Abbiamo la sig.ra Calì (buona) e la sig.ra Cardìa (cuore), ma la più grande è la sig.ra Megàli (grande). Volete persone importanti? Dopo il sig. Proto (protos = primo), seguono il sig. Arconti (àrchontas = nobile, autorità), il sig. Logoteta (logothètis = dignitario bizantino), il sig. Spataro (spathàrios = guardia imperiale bizantina), il sig. Protospataro (capo delle guardie imperiali), il sig. Foca (come Niceforo Foca, il grande generale divenuto poi imperatore) e se non basta il sig. Riga (rigas = re) e perfino il sig. Paleologo (paleologi = dinastia imperiale a Costantinopoli).


Cercate la persona più saggia? È il calabrese sig. Polifroni (polifrònimo = saggio); la sig.ra più curiosa? La sig.ra Iatì (perchè); la più tenera? La sig.ra Trifilò (triferòs = tenero); la ragazza che non potrà fare mai la fotomodella? La sig.na Condrò (chondròs = grasso, grosso); e la più bella, invece? La sig.na Pangallo (pangallos = bellissimo), ovviamente. Qualcuno che vale? Il sig. Argirò (da àrghiros = argento, d'argento) e, se vi sembra poco, il sig. Criseo (da chrisòs = oro, d'oro); una persona istruita? Il sig. Dascola (dàscalos = maestro); una felice? Ne abbiamo almeno due: il sig. Ielo (ielos = riso, risata) e il sig. Caristo (da efchàristos = felice); e uno infelice? Sicuramente il sig. Nisticò (digiuno); la persona più ossequiosa? Il sig. Calimera (buongiorno); la più alta? Il sig. Macrì (macròs = lungo); e la più bassa? Potete scegliere tra Condò (basso, piccolo) e Camogreco (da chamo = basso); la più solitaria? Il sig. Managò (da monachòs = solo); la più frettolosa? Il sig. Gligora (grìgora = presto); e la persona più forte? Certamente il sig. Sidari (sìdiros = ferro), ma il più longevo certamente è il sig. Iero (ieros = vecchio).


Vi piacciono le rosse? Ecco la sig.na Piromalli (da pir = fuoco + mallìa = capelli, dai capelli di fuoco); le brune? Allora c'è per voi la sig.na Melacrinò (melachrinòs = di pelle scura).


Siete religiosi? troverete preti in quantità: Papandrea (papàs Andrea = padre Andrea), Papaianni (padre Giovanni), Papaluca (padre Luca), Papasergi (padre Sergio), Papaleo (padre Leo), Papasidero (padre Sideri), Papagiorgio (padre Giorgio).... E con tanti "papàs" non potevano certo mancare la sig.ra Papadia (appellativo della moglie del prete sposato presso il clero ortodosso)!


Se non vi accontentate, comunque, fate una passeggiata: potrete trovare il sig. Andiloro (andìdoro = pane benedetto distribuito ai fedeli alla fine della divina liturgia di San Giovanni Crisostomo) o incontrare per strada qualcuno che neanche immaginate: addirittura, la sig.ra Panaghia (Panaghìa = tutta santa, la Madonna)!




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di Tito Squillaci
dalla relazione in greco "L'ellenismo della Calabria" - Nicosia
(Cipro), porta di Farmagosta, 23 - 03 - 1994.