"E' un privilegio preparare la stanza in cui dormirà qualcun altro"
E. Jolley
"Villa Lopez" è un Bed & Breakfast che offre ai suoi ospiti calda accoglienza, intimità, relax, eleganza e cura in ogni particolare.
Il suo blog nasce per raccontare le piccole straordinarie storie di amicizia nate tra una torta di mele ed una chiacchierata in giardino all'ombra "du' Chiozzu", il vecchio gelso che stende i suoi ombrosi rami, paterno e protettivo, e la cui maestosa mole parla di secoli di vita e sembra quasi raccontarti di tutti i monelli che ogni primavera davano la scalata ai suoi rami per "rubare" le sue more.
Tra le pagine di questo blog troverete i pensieri, a volte vere poesie, lasciati dai miei ospiti, veri protagonisti della vita di questo bed&breakfast; troverete pagine scritte proprio da alcuni di loro; troverete, a volte, riflessioni e considerazioni sui problemi di quest'angolo di Calabria e sul turismo; troverete leggende e racconti nati dalla fantasia popolare e tramandati nei secoli; poesie e brani di autori calabresi, spesso sconosciuti.
Il mio invito, a tutti i visitatori di questo blog, a lasciare i propri pensieri e commenti dando così vita e seguito a tante altre bellissime storie di simpatia ed amicizia.


Accomodatevi, prego, se desiderate visitare il mio bed & breakfast

martedì 23 novembre 2010

"Calabria"



 "Ti amo Calabria
per gli assorti silenzi delle tue selve
che conciliano i sogni dei pastori
e le estasi degli eremiti.

Ti amo per quel fiume di alberi
che dalle timpe montane
arriva ai due mari a bere il vento del largo
frammisto all'aroma del mirto.

Ti amo per le solitarie calanche
chiuse da strapiombi di rocce
che prendon colore dell'alga
nata dallo spruzzo dell'onda.

Ti amo per le spiagge deserte
bianche di sole e di sale
dove fanciulli invisibili sorelle di Nausicaa
corrono sul frangente marino
i piedi slacciati dai sandali.

Ti amo per la fatica durata
a domar le montagne, a bucarle,
a intrecciarle a festoni di pergola,
a cavarne grasse mammelle di moscato d'oro per mense di dei.

Ti amo per l'aspro carattere
fortificato da solitudini secolari,
bisognoso di poche essenziali parole
mai vacillante davanti alla congiura dei giorni.

E un giorno non troppo lontano
unito a te nella zolla saro' anch'io Calabria,
saro' il fremito dei tuoi alberi,
il murmure della tua onda,
il sibilo dei tuoi uragani, il profumo delle tue siepi,
la luce del tuo cielo.

Si dira' Calabria e anch'io saro'
compreso in quel grande e immortale nome,
anch'io diventato un ulivo
dalle enormi braccia contorte spaccate dal vento dei secoli,

anch'io saro' favola
al canto che sgorghi improvviso
come acqua dal sasso
dalle labbra di un giovinetto pastore dell'Aspromonte,

davanti al fuoco ristoratore
di un vaccarizzo odoroso di latte
e di redi nella lunga notte invernale."

Leonida Repaci