"E' un privilegio preparare la stanza in cui dormirà qualcun altro"
E. Jolley
"Villa Lopez" è un Bed & Breakfast che offre ai suoi ospiti calda accoglienza, intimità, relax, eleganza e cura in ogni particolare.
Il suo blog nasce per raccontare le piccole straordinarie storie di amicizia nate tra una torta di mele ed una chiacchierata in giardino all'ombra "du' Chiozzu", il vecchio gelso che stende i suoi ombrosi rami, paterno e protettivo, e la cui maestosa mole parla di secoli di vita e sembra quasi raccontarti di tutti i monelli che ogni primavera davano la scalata ai suoi rami per "rubare" le sue more.
Tra le pagine di questo blog troverete i pensieri, a volte vere poesie, lasciati dai miei ospiti, veri protagonisti della vita di questo bed&breakfast; troverete pagine scritte proprio da alcuni di loro; troverete, a volte, riflessioni e considerazioni sui problemi di quest'angolo di Calabria e sul turismo; troverete leggende e racconti nati dalla fantasia popolare e tramandati nei secoli; poesie e brani di autori calabresi, spesso sconosciuti.
Il mio invito, a tutti i visitatori di questo blog, a lasciare i propri pensieri e commenti dando così vita e seguito a tante altre bellissime storie di simpatia ed amicizia.


Accomodatevi, prego, se desiderate visitare il mio bed & breakfast

lunedì 12 maggio 2008

Il Turismo Sostenibile oggi

Si parla già da qualche anno di Turismo sostenibile.
Se ne parla tanto, a volte anche troppo, spesso anche a sproposito.Però la sensazione che si prova è che in parecchi non sappiano neanche cos'è il turismo sostenibile e che molti, invece, si servano di questa definizione per sfruttare una nuova corrente nel turismo senza minimamente preoccuparsi di muoversi nel senso e nelle norme di questo diverso concetto di fare turismo.
Intanto vediamo insieme la definizione di "Turismo Sostenibile":

“Il turismo è sostenibile quando il suo sviluppo conserva le attività ad esso connesse per un tempo illimitato, senza alterare l’ambiente naturale, sociale, artistico e non frena ne inibisce lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche presenti sul territorio.”

Turismo Sostenibile è sinonimo quindi di Turismo Responsabile.
Un modo di muoversi, di viaggiare improntato alla consapevolezza delle realtà culturali, sociali, economiche ed ambientali del territorio dove siamo diretti; fare, quindi, una scelta meditata pensando alla natura del paese prescelto e con la convinzione etica di non contribuire al degrado ambientale, alla distruzione e allo sfruttamento del territorio.

Si iniziò a parlare di "Sviluppo Sostenibile" già dal 1987: nel rapporto "Our Common Future" si delineavano le linee guida di questa sostenibiltà che diedero poi vita alla definizione di "Turismo Sostenibile". Da allora tanti furono i documenti e le "Carte" nate per avviare e ribadire questo concetto di turismo imperniato sulla convinzione che necessitavano una tutela ed un atteggiamento di salvaguardia delle risorse ambientali per preservarle per noi ed anche per le generazioni future; da quella del 1992 a Rio de Janeiro, nell'ambito della Conferenza delle Nazioni Unite sull'Ambiente e lo Sviluppo alla "Carta di Lanzarote" del 1995 che così si esprimeva "Lo sviluppo del turismo deve essere basato sul criterio della sostenibilità. Ciò significa che deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunità locali"; nel 2001 venne la "Carta del Turismo" di Rimini dove si riconosceva l'urgenza di dover "assumere la responsabilità di ripensare i propri modelli e strategie di sviluppo territoriale e turistico, rinnovando il prodotto turistico, affermando la propria identità e diversità culturale e valorizzando i prodotti e le risorse umane ed economiche locali, nella direzione chiara della sostenibilità sociale, economica ed ambientale del turismo e di una riqualificazione ambientale del territorio capace di considerare anche la dimensione globale dei problemi". Nel 2002 toccò al Vertice sull'Ambiente di Johannesburg il compito di ribadire e di sollecitare un maggiore impegno, da parte di tutti gli stati aderenti alla comunità internazionale, nel mettere in atto i concetti della "Carta" concepita alla Conferenza di Rio de Janeiro.
La preservazione delle risorse e la possibilità di sviluppo per le generazioni future; la protezione da ogni tipo di sfruttamento e conseguente degrado delle zone turistiche vulnerabili; l'inventario delle risorse naturali e culturali delle regioni interessate considerando i limiti economici ed ambientali, identificando le aree da proteggere e quelle di sviluppo; queste dovrebbero essere le linee guida delle istituzioni nel pianificare gli interventi di sviluppo turistico sul proprio territorio e loro anche il compito di agire perchè vengano rispettate da tutti gli operatori dei settori competenti.

Qual'è la situazione attuale?
Il turismo è la prima industria del mondo con oltre 500 miliardi di dollari spesi nei primi anni 2000 e più di 700 milioni di persone registrate agli arrivi internazionali; un'industria che genera guadagni per i paesi di destinazione ma che produce anche degrado e distruzione delle coste, dei parchi e di tutti quei luoghi interessati dal flusso turistico e và ad incentivare il commercio illegale di reperti archeologici e di specie protette, la perdita dell'identità culturale e sociale delle popolazioni autoctone e lo sfruttamento del lavoro minorile.

L' interpretazione "personalizzata" del concetto di Turismo Sostenibile e, di conseguenza, di Turismo Responsabile ha prodotto degrado ed inquinamento ambientale anche in quei luoghi del pianeta che, finora, erano rimasti lontani dalle rotte turistiche tanto che si sono trovate tende da campo e rifiuti abbandonati, inequivocabili tracce del passaggio di "visitatori", persino in Antartide.

Una seria e consapevole riflessione s'impone. Forse dopo aver preso coscenza dei danni finora arrecati alla natura e dopo aver stilato "Carte" e regolamenti sarebbe il caso di educare seriamente operatori del settore, amministrazioni locali interessate e ogni singolo cittadino ad un comportamento corretto verso l'ambiente, le società e le culture dei paesi visitati, perchè correttezza e rispetto non competono solo a chi ospita o a chi organizza il viaggio ma anche a chi viaggia.