"Vorrìa mu tornu a Cittannova
Pecchì lu meu penzeru è sempi docu,
Li genti e li vicini chidu jornu
'Mpiccicati mi restaru 'ntra lu cori....
Vorrìa mu tornu ancora cotraredu
Di quandu jia a' la scola a' li barracchi
Mu viju la me' mamma giuvaneda
Cu' li schjiacchi russi 'ntra la facci....
Vorrìa mu' vegnu sulu natra vota;
Mu' viju la me' mamma piccirida:
Cu' sapi quantu voti m'aspettau
Da la hjiangazza dì la porticeda!
Mo' mentri scrivu stì palori
Li gralimi mi spuntanu 'ntra l'occhji
Penzandu sempi a' ida povareda
Di' quantu patiu 'ntra la sò vita....
Vorrìa mu' tornu ancora a' lu Pajsi
'Chesti lu' 'cchju bellu di la "Chiana",
Mu' viju li cotrari di' la scola e 'mun'ci dicu:
Pani e Cipudi ma quandu siti randi
no' 'mbidijiti i' Cittannova!"
Pasquale Barbatano

Pasquale Barbatano, figlio di Salvatore e Maria Teresa Chiaro, è nato a Cittanova il 3 Gennaio del 1926, secondo di dodici figli.
Il padre era un noto commerciante del legno e si occupava anche di agricoltura e di numerosi frantoi per la molitura delle olive e la produzione dell'olio.
Con la guerra del 1943 arrivarono le difficoltà economiche ed il crollo delle attività familiari e Pasqualino con grande dispiacere dovette lasciare gli studi e la sua cara scuola "a' li barracchi", vecchie e famose baracche di legno tirate sù dopo il terremoto del 1908, per aiutare il padre. Nel 1948, alla fine della guerra che l'ha visto militare di leva nell'Aereonautica, si trasferisce a La Spezia dove conosce e sposa la dolce signora Anna. Stimato commerciante è conosciuto in tutto lo "spezzino" per le sue attività nel sociale. Poeta e scrittore continua a ricevere premi e riconoscimenti per le sue toccanti opere.
5 commenti:
Pasquale Barbatano ha trovato un posto privilegiato a Villa Lopez, e nel cuore della squisita Manolita che accarezza con il pensiero costante gli amici.
Tenerezza e ammirazione per Pasquale e tanta gratitudine per Manolita che ci rende partecipi della bellezza, in ogni sua espressione.
Un'alito di brezza, una torta, una poesia e tutto diventa nostalgia.
Grazie cara Renata
per le tue parole piene di "poesia".
Il mio pensiero accarezza sempre tutti gli amici di Villa Lopez e del suo blog!
Pasquale Barbatano è una di quelle persone da ammirare e che difficilmente puoi dimenticare.
Ho una fetta di torta al cioccolato; te ne posso offrire un pò?
Un abrazo y un besito dulce dulce....
Per la torta...mi prenoto, ma il besito dulce, dulce è arrivato ed è stato con gioia ricambiato. Buena vida y hasta luego!
E' dura lasciare la propria terra, specialmente se lì si vive bene.
Non conoscevo questo poeta calabrese.
Mi sa che questo blog contiene tante cose interessanti.....
Cari saluti
Ciao Romano,
è sempre un piacere "rivederti" da queste parti.
Non è che quì si viva bene ...... solo che se non si incomincia a lavorare perchè questo sia possibile, che ne sarà di questa terra meravigliosa..... e di noi?
Spero davvero che questo blog ti possa offrire sempre interessanti motivi...... per tornarci!
Un abbraccio ed a presto......
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