"Esti notti; jeu su chi fumu e penzu a' ttia....
Nu' cothraredhu ciangi 'nthra na' casa
Forzi idu mancu 'ndavi com'a' mia
Na mamma mu' l'addubba e mu' l'abbasa
Cu' sapi si tutt'oji pe' nu' tozzu
Jiu lamijiandu e mancu lu throvau
Senza na' muzzicata 'nthra lu' gozzu,
Ciangendu pe' la fami si curcau.
O si lu pathri si cogghjiu 'mbrjiacu
E si sfogau cu' chidhu 'nocentedu;
O si la mamma mancu 'ndappi abbacu
Pemmu lu' 'nganna cu' nu fattaredhu
Va bbi, va bbi! Ma tantu no' 'nzacqueta
Pemmu lu carma nudhu s'abbicina.
Jeu sugnu saziu, la me' menti esti leta
Ma tu mi manchi; esti chista la me' spina."
Anonimo; Cittanova 8 Settembre 1898
Il manoscritto, venne ritrovato in un'antica casa di Cittanova e in origine, secondo la numerazione dello stesso autore, era composto da 60 pagine delle quali 16 sono andate perdute e sono datate tra la fine dell'Ottocento ed i primi anni del Novecento.
Infruttuose si sono rivelate le ricerche effettuate per identificarne l'autore; non sono state ritrovate pubblicazioni del manoscritto nè è stato possibile attribuirlo, come opera inedita, ad alcun poeta cittanovese noto.
I versi che ho quì trascritto raccontano uno spaccato molto triste e amaro di una Calabria dove convivevano povertà e ricchezze.
Il manoscritto è stato pubblicato nel 2000 a cura del Circolo Rhegium Julii con il titolo 'U Ventagghiu.
"E' un privilegio preparare la stanza in cui dormirà qualcun altro"
E. Jolley
E. Jolley
"Villa Lopez" è un Bed & Breakfast che offre ai suoi ospiti calda accoglienza, intimità, relax, eleganza e cura in ogni particolare.
Il suo blog nasce per raccontare le piccole straordinarie storie di amicizia nate tra una torta di mele ed una chiacchierata in giardino all'ombra "du' Chiozzu", il vecchio gelso che stende i suoi ombrosi rami, paterno e protettivo, e la cui maestosa mole parla di secoli di vita e sembra quasi raccontarti di tutti i monelli che ogni primavera davano la scalata ai suoi rami per "rubare" le sue more.
Tra le pagine di questo blog troverete i pensieri, a volte vere poesie, lasciati dai miei ospiti, veri protagonisti della vita di questo bed&breakfast; troverete pagine scritte proprio da alcuni di loro; troverete, a volte, riflessioni e considerazioni sui problemi di quest'angolo di Calabria e sul turismo; troverete leggende e racconti nati dalla fantasia popolare e tramandati nei secoli; poesie e brani di autori calabresi, spesso sconosciuti.
Il mio invito, a tutti i visitatori di questo blog, a lasciare i propri pensieri e commenti dando così vita e seguito a tante altre bellissime storie di simpatia ed amicizia.
Il suo blog nasce per raccontare le piccole straordinarie storie di amicizia nate tra una torta di mele ed una chiacchierata in giardino all'ombra "du' Chiozzu", il vecchio gelso che stende i suoi ombrosi rami, paterno e protettivo, e la cui maestosa mole parla di secoli di vita e sembra quasi raccontarti di tutti i monelli che ogni primavera davano la scalata ai suoi rami per "rubare" le sue more.
Tra le pagine di questo blog troverete i pensieri, a volte vere poesie, lasciati dai miei ospiti, veri protagonisti della vita di questo bed&breakfast; troverete pagine scritte proprio da alcuni di loro; troverete, a volte, riflessioni e considerazioni sui problemi di quest'angolo di Calabria e sul turismo; troverete leggende e racconti nati dalla fantasia popolare e tramandati nei secoli; poesie e brani di autori calabresi, spesso sconosciuti.
Il mio invito, a tutti i visitatori di questo blog, a lasciare i propri pensieri e commenti dando così vita e seguito a tante altre bellissime storie di simpatia ed amicizia.
5 commenti:
Poesia struggente anche nella difficoltà di un idioma non facile.
"Una sera" esprime pensieri di un amore sofferente vivissimo.
Una poesia che conclude dicendo
"ma tu mi manchi, e questa è la mia spina"
parla di un sentimento che ci ha posseduto TUTTI almeno una volta nella vita.
Ed è ben misero chi non l'ha vissuto.
Forse, se avrai tempo per fare un regalo a chi ti segue per calmare la sete dei sentimenti, potresti tradurla, anche in semplice prosa, un modo da esaltare questi versi che parlano d'amore, ma - anche - di miseria, di fame e di pianto.
vero... respiro aria di casa che mi manca ogni giorno di più. Si avvicina il momento in cui ci tornerò da figlia adottiva innamorata ed amatissima, quando si rinnoverà l'emozione alla vista della "mia" terra ed ancora una volta un nodo in gola mi farà vivere l'indecisione tra il pianto ed il riso. La Calabria ormai mi è sangue ... c'aiu 'u fazzu? (chiedo perdono per gli errori... scrivo come pronuncio)
Laura
Buon giorno Renata,
"regalo" consegnato!!!! :-)
X Laura:
Nenti! Dassa l'occhji toi mu' s'inchinu di suli e lu cori di lu hjiauru dhi li' hjiuri. :-)
La Calabria è una madre che conosce l'attesa; i figli che l'amano tornano sempre, non importa se solo in visita. Lei stende per loro la sua tovaglia più bella dagli splendidi colori, adorna la tavola di fiori profumati, prepara piatti dai sapori straordinari e il letto con notti di luna.
A presto con un abbraccio.....
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