Il tuo nome è Amore e Vita.
E profumo di pelle, calde carezze, infinita dolcezza ed esotiche fragranze.
Gioiosi ricordi, echi di risa e lacrime asciugate alla tua tenerezza.
Dovevi essere Amore e Vita.
Sei stata tristezza e lontananza. Odori estranei e lingue sconosciute. Smarrimento e paura.
Ricordi di lacrime e solitudine. Solo una voce al di là del filo. Desiderata ed odiata.
E poi dissolta nel nulla e poi ancora la tua voce, il tuo viso.
Un dolore infinito e ferite ancora sanguinanti. Finite le lacrime rimane atroce ancora infinita la solitudine.
Un filo indissolubile ci lega.
Non so se qualche volta mi hai cercato nel tuo cuore. Se hai mai parlato alla mia ombra.
Se a volte ritorna un ricordo dei mei giochi di bimba.
So chi sei. Ma mi sei sconosciuta.
Non hai mai permesso che ti chiamassi con amore, dolcezza, nostalgia, rimpianto.
Pronunciare il tuo nome è una nuova ferita sulla mia pelle.
Eppure sei mia madre.
Il dipinto è stato prelevato dal sito dell'artista Franco Murer